L’Aula di Palazzo Madama ha dato il suo ok all’emendamento dell’esecutivo all’articolo 7 del ddl sul premierato elettivo, in cui si configura il secondo fondamento della riforma, che riguarda la regolamentazione delle crisi di governo, incluso il potere del premier eletto di ottenere lo scioglimento delle Camere dal Presidente della Repubblica. Hanno votato a favore tutti i gruppi della maggioranza e – ovviamente – le opposizioni hanno votato contro.
All’esame del Senato adesso manca solo l’articolo 8, che nei proponimenti della maggioranza dovrebbe essere approvato entro questa sera per giungere poi al voto finale martedì 18 giugno. Prima dell’approvazione, l’ambiente parlamentare era stato investito dalle polemiche. In un primo tempo, durante il voto degli emendamenti al premierato, i senatori delle opposizioni hanno sventolato il Tricolore.
In reazione a quanto sopra, i senatori della maggioranza hanno intonato l’Inno di Mameli. A questo punto la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli ha deciso di sospendere la seduta. In seguito, tutte le senatrici dei gruppi di opposizione hanno occupato i banchi dell’esecutivo impedendo la ripresa delle votazioni e dei lavori.
