Dopo il primo turno elettorale dell’8 e 9 giugno, sono circa un centinaio i comuni italiani che devono tornare alle urne per il ballottaggio. Alla seconda tornata sono chiamati i comuni con più di 15.000 abitanti in cui nessun candidato ha ottenuto più del 50% dei voti. Si vota dalle 7 alle 23 di domenica 23 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 24. Vediamo la situazione nelle città capoluogo di Regione.
A Firenze è sfida tra campo largo e centrodestra unito il ballottaggio tra la candidata sindaco del centrosinistra Sara Funaro, che al primo turno ha ottenuto il 43,17% dei voti, e Eike Schmidt, candidato del centrodestra, arrivato al 32,86%. Sull’esito del voto pesa l’incognita astensionismo, dal momento che lunedì 24 giugno è la festa di San Giovanni Battista, il patrono di Firenze: molti fiorentini userebbero il ponte lungo per andare fuori città, disertando le urne.
A Bari dopo aver sfiorato la vittoria al primo turno, Vito Leccese al ballottaggio con Fabio Romito potrà contare sul centrosinistra di nuovo unito. Non ci sarà un apparentamento ufficiale ma Pd, Verdi, M5S e Sinistra Italiana si ritrovano insieme dopo la spaccatura sancita con la candidatura di Michele Laforgia. Dall’altra parte c’è un centrodestra che al primo turno non è andato oltre il 29%.
A Perugia è sfida tra centrosinistra, in leggero vantaggio al primo turno, e centrodestra. In lizza due candidate sindaco, Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia che, a prescindere dall’esito, chiunque sia delle due sarà la prima donna a guidare Palazzo dei Priori. Ferdinandi e Scoccia hanno entrambe sfiorato il 50 per cento dei voti e andranno al ballottaggio per una manciata di voti.
A Potenza sfida apertissima tra Francesco Fanelli (centrodestra) e Vincenzo Telesca (centrosinistra). Fanelli era dato dai sondaggi e anche da un primo exit poll vicino al 50% che, se superato, gli avrebbe garantito la vittoria al primo turno. E, invece, dalle urne, è uscito un risultato diverso. A Campobasso a contendersi la guida di Palazzo San Giorgio sono l’avvocato Aldo De Benedittis (sostenuto da sei liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Popolari, Udc, Noi Moderati) e la dirigente scolastica Marialuisa Forte (sostenuta da tre liste: Pd, Movimento 5 Stelle e lista Verdi-Sinistra).