La Francia oggi alle urne per le elezioni anticipate

Emmanuel Macron

I francesi votano – oggi domenica 30 giugno e domenica 7 luglio – in anticipo per eleggere i 577 deputati, per un mandato di cinque anni. Macron ha indetto le elezioni a sole tre settimane dalle Europee perché ha voluto coinvolgere i francesi prima che partissero in vacanza e prima delle Olimpiadi di Parigi, iniziano il 26 luglio.

Gli elettori potranno andare alle urne dalle ore 8 alle ore 18 in generale, ma fino alle ore 20 nelle grandi città. Le elezioni legislative del 30 giugno e del 7 luglio rinnoveranno l’intera Assemblea nazionale. I deputati vengono eletti con un sistema maggioritario a due turni. Per essere eletti al primo turno è necessaria la maggioranza assoluta dei voti espressi e un numero di voti pari a un quarto degli elettori registrati. Al secondo turno è sufficiente la maggioranza relativa.

Il presidente del partito della destra gollista Les Républicains, Eric Ciotti, ha proposto un’alleanza con il Rassemblement National, ma la direzione del partito si oppone a questo accordo. In effetti il partito lepénista ha rifiutato qualsiasi alleanza. Intanto, dopo diversi giorni di discussioni, le quattro forze di sinistra hanno raggiunto un accordo per formare un Nouveau Front Populaire che presenta un unico candidato nelle 577 circoscrizioni al primo turno. In base a questo accordo, La France insoumise presenterà 229 candidati, il Parti socialiste ne avrà 175, gli ecologisti ne avranno 92 e i comunisti 50.

Per quanto riguarda le forze centriste, il presidente in carica Emmanuel Macron ha affidato la guida della campagna della coalizione «Ensemble» al primo ministro Gabriel Attal, ed entrambi hanno fatto del loro meglio per dare dimostrazione che il blocco centrale macronista è in effetti «il campo della ragione» contrapposto alle «estreme», cioè estrema destra e estrema sinistra.

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