Rottamazione quinquies per le cartelle esattoriali, un’ipotesi per il 2025

Consiglio dei Ministri

Siamo a pochi giorni dalla proroga della scadenza della quinta rata della rottamazione quater, spostata a settembre, e l’esecutivo inizia già a ragionare su un nuovo intervento per le cartelle esattoriali, che possa convogliare risorse nelle casse dello Stato. La rottamazione quinquies, così denominata potrebbe entrare in vigore all’inizio del 2025. Si valuterà il da farsi a settembre, con l’operazione che potrebbe rientrare nella prossima legge di Bilancio.

Le possibilità che tutto ciò vada in porto sono molto elevate e la rottamazione potrebbe riguardare i debiti affidati all’agente di riscossione fino al 31 dicembre 2023. Resta da capire se il campo di azione della nuova rottamazione sia solo quello escluso dalla quater o possa ricomprendere anche debiti già inclusi nella rottamazione quater.

Ricordiamo che la rottamazione quater, tuttora in atto, è stata per molti contribuenti una sanatoria che ha permesso di pagare i debiti con il Fisco senza sanzioni e interessi. Tuttavia finora solo la metà dei contribuenti ha vesato gli importi delle rate. Molti sono, quindi, i contribuenti decaduti dalla rottamazione per aver saltato il pagamento di una rata. L’esecutivo, con la rottamazione avviata nel 2023, puntava ad avere un gettito fiscale di almeno 300 milioni di euro, ma le entrate finora si fermano a 200 milioni. Per avere più gettito ora potrebbe essere molto appetibile una nuova rottamazione.

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