Pensioni, via al confronto fra Quota 41 e Quota 103 nella Manovra di bilancio

Pensioni

L’esecutivo Meloni è al lavoro per definire le misure che saranno incluse nella nuova Manovra di bilancio, con particolare riguardo alla riforma delle pensioni. Una delle novità più importanti potrebbe essere l’introduzione di Quota 41 al posto di Quota 103. Tale provvedimento consentirebbe di uscire dal lòavoro con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica.

C’è però da dire che la proposta è oggetto di discussione all’interno delle forze di governo, in quanto comporterebbe un costo importante per le finanze dello Stato, valutato in almeno un miliardo di euro all’anno. Sembra comunque confermata la proroga dell’Ape Sociale, che consente il pensionamento anticipato a 63 anni per i lavoratori in condizioni di svantaggio. Anche Opzione Donna, che permette alle donne di andare in pensione anticipata con 35 anni di contributi, dovrebbe essere rinnovata, a prescindere dal calo delle richieste registrato nel primo trimestre del 2024.

Si parla poi di una possibile stretta sulle pensioni anticipate. Si è formulata l’ipotesi di allungare le finestre di uscita, portando i requisiti a 43 anni e 5 mesi per gli uomini e 42 anni e 5 mesi per le donne. Questa proposta ha già incontrato l’opposizione della Lega, che preferirebbe puntare su Quota 41.

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