L’Unione Europea solleva obiezioni sull’autonomia differenziata in Italia

Consiglio dei Ministri

La Commissione dell’ Unione Europea avrebbe manifestato delle perplessità in relazione alla legge a alla questione dell’autonomia differenziata appena promulgata dal Parlamento italiano, con il voto notturno a Montecitorio dell’altro giorno. Secondo la Commissione la devolution di ulteriori competenze alle regioni italiane presenta dei pericoli per la coesione e le finanze pubbliche del Paese.

Oltre a ciò, i rischi riguardano anche il problema delle delle “disuguaglianze tra le regioni“, come scrive la Commissione in un comunicato di lavoro sull’Italia elaborato nel contesto delle usuali raccomandazioni a proposito delle politiche economiche, sociali, occupazionali, strutturali e di bilancio. Il contenuto di questo rapporto è stato diffuso nel nostro Paese da media come l’agenzia Ansa e la Repubblica.

Il cruccio per le disparità regionali tra Centro Nord e Mezzogiorno ritorna a più riprese nella nota della Commissione che evidenzia e ribadisce la persistenza dei divari a più livelli, motivo per il quale, recita il documento: «resta cruciale accelerare l’implementazione dei programmi della politica di coesione di regioni e ministeri, insieme ad rafforzamento della capacità amministrativa, a livello nazionale e soprattutto a livello territoriale». 

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