Maternità surrogata reato universale, l’ok in Commissione alla proposta di FdI

Consiglio dei Ministri

La proposta di legge di FdI, che stabilisce che la maternità surrogata è un reato universale secondo la legge italiana anche se vi si ricorre all’estero, ha ricevuto il primo via libera presso la Commissione Giustizia del Senato. Portata a compimento l’analisi degli emendanti, si è dato mandato alla relatrice Susanna Campione a riferire in Aula. Ha votato a favore, naturalmente, la maggioranza, mentre le opposizione hanno votato contro. Il testo rimane quello già approvato a Montecitorio a fine luglio 2023 in prima lettura.

Martedì è stato respinto l’emendamento della Lega che contemplava un’ulteriore stretta, alzando le sanzioni alla reclusione fino a dieci anni e la multa fino a due milioni di euro, che aveva parere contrario dell’esecutivo. Nel frattempo il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha richiamato il reddito di maternità, riproponendolo.

Due emendamenti, uno della Lega che definiva il reato e il rimando alla Costituzione, e uno di Forza Italia che chiede che, nel caso di figli nati all’estero da cittadini italiani, nel procedere alla legalizzazione dei documenti di nascita venga chiesto se la nascita sia avvenuta mediante il ricorso alla gestazione per altri, sono stati trasformati in odg. Invece sono stati respinti gli emendamenti delle opposizioni, quelli soppressivi, presentati da Pd e Alleanza Verdi-Sinistra, e del M5S sulla volontarietà e gratuità della gestazione per altri.

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