Sono sedici milioni le famiglie italiane che sono coinvolte dai saldi appena partiti, sabato 6 luglio, che si prevede, come sostiene il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni porteranno fino a 202 euro il loro budget usualmente destinato ogni mese ad acquisti di abbigliamento, calzature, accessori, pelletteria, tessile casa e articoli sportivi.
Secondo Felloni c’è anche un segnale positivo che arriva dagli acquisti degli stranieri extra UE che amano fare la spesa nei negozi italiani che, nell’ultimo trimestre, “hanno registrato un incremento del 21% dello scontrino medio nel fashion rispetto al 2019 e del 3% rispetto al 2023. Decisivo è stato anche l’incremento delle transazioni per l’abbassamento a 70 euro della soglia minima di accesso al tax free dal 1 febbraio 2024″.
E ancora: “Rimane, peraltro, una forte preoccupazione per la situazione attuale di mercato che ha registrato una flessione delle vendite di moda nel primo semestre (-4,6% rispetto al I semestre 2023); la sparizione in Italia di 5.080 negozi di moda nell’ultimo anno e una collezione primavera/estate che non è ancora entrata negli armadi di molti consumatori”. Il rilancio del settore dovrebbe passare attraverso un “rinnovato rapporto con i fornitori e un’urgente risposta dalle Istituzioni a sostegno dei consumi di moda”.
Si situerà in media fra i 120 e i 130 euro la spesa a consumatore nel periodo dei saldi estivi. Questo importo tuttavia non riuscirà a rovesciare l’andamento negativo delle vendite di abbigliamento estivo, soprattutto negli esercizi tradizionali, come evidenziato dai rilevamenti dell’Istat a proposito della fiducia delle imprese del commercio al dettaglio.