Sergio Mattarella contro il caporalato

Sergio Mattarella - Presidente della Repubblica Italiana

Il Presidente della Repubblica a Solferino (Mantova) in occasione dei 160 anni dalla fondazione della Croce Rossa, ha sostenuto che lo sfruttamento del lavoro è un “fenomeno che, con rigore e fermezza, va contrastato, eliminato e sanzionato, evitando di fornire l’impressione che venga tollerato ignorandolo”. In tal modo Sergio Mattarella ha voluto prendere posizione sulla tragica morte di un bracciante indiano a Latina, che nasconde una storia di caporalato.

Dice il Capo dello Stato che episodi e comportamenti come quello registrato tre giorni prima, quando il giovane lavoratore immigrato Satnam Singh è morto, vedendosi rifiutare soccorso e assistenza, mostrano “una forma di lavoro che si manifesta con caratteri disumani e che rientra in un fenomeno di sfruttamento del lavoro dei più deboli e indifesi, con modalità e condizioni illegali e crudeli”.

In opposizione a questi fenomeni, continua Mattarella, “il volontariato, nelle sue diverse forme, è un orgoglio del nostro Paese. Trasmette energia preziosa. I valori che esprime sono parte della cultura, e dell’identità stessa, del nostro popolo. Questo è il carattere dell’Italia, ampiamente diffuso nella concreta vita quotidiana ed è quel che la rende, in conformità alla sua storia, un Paese di grande civiltà”.

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